L’ABRUZZO DELLA MIA ESTATE – 5 COSE DA FARE SECONDO FRANCESCA

Trabocco sul mare

Dopo una primavera trascorsa in quarantena, il richiamo dell’estate e dell’aria aperta si fa ancora più forte. Per fortuna, in termini di attività all’aria aperta, in Abruzzo abbiamo solo l’imbarazzo della scelta.

Consiglio 1: La costa dei trabocchi   

Preferisco il rollìo delle onde del mare agli altipiani e le vette, di conseguenza il mio primo consiglio è di esplorare la costa.

D’abitudine, non mi piace rimanere ferma a guardare le onde su una sdraio sotto l’ombrellone: preferisco le spiagge libere e, se possibile, lontane dalla folla.

La nuova pista ciclabile sull’Adriatico (e in particolare il tratto sulla costa dei trabocchi che unisce San Vito Chietino a Ortona) mi offre la possibilità di scoprire e raggiungere spiagge fino a poco tempo fa nascoste o difficili da raggiungere dalla strada.
La mia giornata ideale comincia con una passeggiata in bici, che posso portare da Lanciano con facilità grazie al tratto di ferrovia che collega Lanciano e San Vito, quando il sole non è ancora troppo alto, scegliere una spiaggia dove “lézarder” (scusate il francesismo, traducibile con un efficace e immaginifico “lucertolare” al sole) e nuotare nell’acqua subito alta, pranzare su uno degli innumerevoli trabocchi e solo a quel punto, mentre il sole cuoce le pietre intorno, sdraiarmi sotto l’ombrellone a sonnecchiare o a leggere un buon libro.

Consiglio 2: Sport nel golfo di Venere

Non tutti sanno poi, che la nostra costa offre moltissime possibilità sportive. Il lido di Fossacesia, ad esempio, è uno dei luoghi più ricercati della costa adriatica per praticare kite surf e wind surf.

Chissà, magari quest’estate riuscirò finalmente ad iscrivermi a un corso per imparare a scivolare sulle onde in balìa del vento…

Il golfo di Venere di Fossacesia marina è un perfetto compromesso tra spiagge libere e stabilimenti balneari, facilmente accessibili in automobile.Golfo di Venere Fossacesia

Consiglio 3 : L’Abruzzo degli eremiti

Se c’è una cosa che ho imparato su me stessa durante questi mesi di reclusione è che, in fondo in fondo, la solitudine e la distanza dal mondo possono essere amiche preziose.
Ora capisco meglio la tentazione di tanti eremiti che nel corso dei secoli cercarono rifugio tra le asperità delle cime abruzzesi e i cui eremi sono ancora visitabili oggi, a condizione di voler camminare un po’. L’eremo di San Bartolomeo ad esempio, creato nel 1200 da Pietro da Morrone (il Papa del gran rifiuto), è raggiungibile in poche ore di cammino a partire da Decontra, nel comune di Caramanico Terme.

Consiglio 4: La piana del Fucino  

L’estate sulla costa e in collina può diventare torrida e afosa. Per questo, ogni tanto fa bene rifugiarsi in montagna. Uno dei luoghi secondo me più affascinanti della nostra regione è la piana del Fucino, antico lago svuotato artificialmente e dominato da paesini ancora poco conosciuti dai turisti.

Tra questi, il più imponente è senz’altro Celano, riconoscibile in lontananza per il profilo del castello Piccolomini.

Il castello ospita un interessante museo d’arte sacra della Marsica.
Nei dintorni, arroccato su una cima scoscesa, c’è la coloratissima Aielli, che da anni ormai ospita
Borgo Universo, un festival di murales ispirati all’astronomia. Per finire, e abbracciare in un solo sguardo la valle del Fucino, si può fare una sosta a Pescina dei Marsi, paese natale di Ignazio Silone (avevamo scritto delle sue tracce in Abruzzo in questo articolo) e pellegrinaggio imprescindibile per i suoi lettori.

Celano Abruzzo
Castello di Celano
Aielli Abruzzo
Murales di Aielli

Consiglio 5: Sulle tracce di Ovidio a Sulmona 

L’Abruzzo non è una regione dalle grandi metropoli, ma le sue città restano ai miei occhi molto affascinanti. La mia preferita è Sulmona (qui ho parlato della Pasqua a Sulmona), la città dei confetti, certo, ma anche il luogo che diede i natali al poeta Ovidio e perfetta per trascorrere qualche giorno al fresco.
Per visitare Sulmona, bisogna partire dall’ampia
piazza Garibaldi, disegnata intorno al “fontanone” e circondata da un lato da un acquedotto medievale e dall’altro dal profilo chiarissimo delle montagne.
Il centro storico e le tante chiese che decorano la città di Sulmona si lasceranno scoprire a partire da qui.

Perdersi rimane il miglior modo per passare il tempo, da queste parti.

Sulmona Abruzzo

Per sapere i cinque consigli di Venusia sull’estate in Abruzzo, leggete il suo articolo qui.
Buona estate abruzzese!

Francesca
Tolosa, Luglio 2020
Foto come segue: 
Copertina ©Venusia (trabocco di San Vito Chietino), come anche la vista del golfo di Venere di Fossacesia.
Eremo di San Bartolomeo ©Fernando Blasioli (CC Wikipedia)
Celano ed Aielli ©Chiara Vinciguerra
Sulmona ©Francesca