Nei miei ricordi di infanzia settembre voleva dire Festa!! Non compiti per le vacanze da finire, o scuola che sta per iniziare, solo festa, giostre, cene, fuochi d’artificio, nottate e felicità. Vi sembrerò esagerata, ma il Settembre lancianese è qualcosa di unico.
Sant’Egidio – 31 agosto
S’inizia con Sant’Egidio, la festa del giocattolo, delle campane e degli innamorati. La sera del 31 agosto Corso Trento e Trieste e Piazza Plebiscito si riempiono di bancarelle piene di giocattoli e campanelle.
Perché questo abbinamento?
Perché è la giornata in cui i bambini possono chiedere un giocattolo extra, ma è anche l’occasione in cui, secondo la tradizione, il fidanzato regalava alla fidanzata una campanella e lei avrebbe ricambiato con un cestino di primizie (uva, fichi, etc.).
La campanella di Sant’Egidio non può mancare in nessuna famiglia, e anche noi di Abruzzo.no non ci esimiamo da questo arduo compito. Dopo una lunga ricerca e almeno uno sguardo a tutte le possibili offerte e alle novità dell’anno, non possiamo non aggiungere una nuova campanella alle nostre collezioni. Siamo di parte ma noi consigliamo sempre di fare un salto da Aruru che sta lavorando alacremente per presentarvi le sue nuove creazioni.
Mastrogiurato – prima domenica di settembre
Un’altra occasione di festa è la manifestazione del Mastrogiurato e la Settimana medievale. Si tratta di una rievocazione storica dell’investitura del Mastrogiurato, un magistrato che affiancava il sindaco nell’amministrazione delle città nell’epoca angioina del Regno di Napoli. Lo scopo era quello di assicurare il corretto e pacifico svolgimento delle Fiere lancianesi.
Ogni anno la prima domenica di settembre viene messa in scena questa cerimonia.
Viene nominato un Mastrogiurato dei tempi moderni, una persona che si è distinta per meriti verso la cittadinanza e ha rappresentato degnamente la comunità lancianese.
La rievocazione storica in abiti d’epoca, a cui partecipano i rappresentanti dei quattro quartieri storici della città, non è che l’ultimo evento della Settimana medievale che si apre l’ultima domenica di agosto con la Tenzone dei Quartieri e vede alternarsi cene di ambientazione medievale, concerti di musica antica, teatro di strada per culminare con la sfilata del Mastrogiurato.
Il Dono – 8 settembre
L’8 settembre è il giorno de “Lu Done”, quando le frazioni di Lanciano e alcuni comuni limitrofi omaggiano la Madonna del Ponte con doni provenienti dalla terra.
Alle 9.30 del mattino ha inizio la sfilata dei carri che percorrono Corso Trento e Trieste per arrivare in piazza Plebiscito e consegnare i doni alla protettrice della città. Potrei dire che è uno dei miei momenti preferiti di questi giorni di festa, si respira un’atmosfera di gioia ed è una celebrazione della cultura contadina.
Sui carri vengono rievocate attività tradizionali come la vendemmia, la trebbiatura, la preparazione del pane e delle pizzelle. I bambini che affolano le strade aspettano con ansia che dai carri vengano donate caramelle, dolcetti tipici, pane e olio, e altre prelibatezze.
Una vera festa popolare, in cui c’è uno scambio tra le generazioni, dove i più anziani hanno l’occasione di trasmettere le tradizioni e il folklore ai più giovani.
La giornata si conclude con l’asta dei prodotti donati in piazza Plebiscito i cui ricavi vengono devoluti alle feste. I fortunati che si aggiudicheranno i doni, come da tradizione potranno consumarli anche la sera stessa nelle panche allestite in piazza.
La Nottata, o l’Apertura – 13 settembre
Eccoci alla fatidica Nottata del 13 settembre che ci porta all’apertura della tre giorni delle Feste di Settembre. Come da consuetudine, si parte dalla cena per poi proseguire con giri alle giostre, balli, brindisi, cacce al tesoro…
…per arrivare alle 4 del mattino quando dei grandiosi fuochi d’artificio all’Ippodromo Villa delle Rose apriranno ufficialmente i festeggiamenti.
Alle 4.30 le luminarie vengono accese e la banda della Città di Lanciano si esibirà su Corso Trento e Trieste.
Ma non è una nottata degna del suo nome se dopo i fuochi d’artificio non si mangia la tradizionale pizza bianca con i peperoni arrosto e alici, e non si compra il sedano nella piazza del mercato scoperto.
Insomma, la vera notte bianca nata secondo tradizione nel 1883.
Le Feste di Settembre – 14-16 settembre
Dal 14 al 16 settembre, nessuno può mancare all’appello: questi sono i giorni clou delle feste.
Ma prima si festeggia mangiando porchetta e sedano in centro, si può assistere ai concerti che si alterneranno in piazza, affollare le giostre arrivate in città, incontrarsi con gli amici, e vivere dei giorni di pieno divertimento e convivialità.
Chiara
Roma, Agosto 2019
Foto ©come da didascalia, le altre sono di Venusia
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