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Lanciano ©Oliver Jules

SETTIMANA SANTA A LANCIANO

La settimana santa di lanciano non annoia. Crea momenti di forti emozioni per credenti e non, e vi consigliamo di visitarla!

Giovedì santo Lanciano Olivier JulesQuando avevo più o meno 7-8 anni, tornando in auto a Lanciano da casa di mia nonna, mio padre decise di passare per il centro. Era sera, io mi stavo addormentando, ma mi svegliai perché apparentemente era tutto sbarrato.
Papa’, incuriosito, voleva andare a vedere, e mentre assonnati c’infilavamo per le vie del centro storico, si rese conto che, incredibilmente, aveva dimenticato una delle sue tradizioni preferite: la processione degli incappucciati! Uno dei momenti più importanti della settimana santa a Lanciano.
I miei occhi appiccicati dal sonno, si spalancarono alla visione del tetro spettacolo. Accompagnata dalla musica che non dimentico più, mi sembrò di scoprire un mondo segreto, come in quei libri di avventure che mi piaceva tanto leggere…

Ma iniziamo dal principio:

Mercoledì Santo:

Le musiche sacre dei Maestri lancianesi Masciangelo, Ravazzoni e Bellini, vengono proposte nella loro esecuzione per orchestra, coro, coro di voci bianche.

Processione giovedì santo - Olivier Jules - FlickrGiovedì santo: la processione degli incappucciati

Se siete tipi suggestionabili, la processione del giovedì santo potrebbe non fare per voi, e sarebbe un peccato. La sola musica, evoca atmosfere uniche, e in effetti la processione degli incappucciati è un’esperienza che non si dimentica.

Rischiarati solo da ceri, i confratelli dell’Arciconfraternita della Morte e Orazione di San Filippo Neri (nata nel 1608, ma attiva sin dal secolo precedente), sfilano vestiti di lunghe tuniche nere, addobbate da un solo medaglione dorato e raffigurante simboli di morte, e col volto coperto da un cappuccio a punta, anch’esso nero.

Da diversi secoli, dietro alla pannarola (alto vessillo dell’Arciconfraternita), sfilano barocchi gli strumenti della Passione, come ad esempio l’Angelo dell’Angoscia, gli strumenti della cattura nell’Orto degli Ulivi, la colonna della flagellazione; il gallo, la corona di spine, la scritta della Croce, ecc. Al centro, il cireneo scalzo ed incappucciato, porta la pesante Croce del Calvario.

Il passo è lento, calmo, cadenzato dalla musica suggestiva suonata dalla banda e appositamente scritta nell’800 per la confraternita. La processione degli incappucciati è un evento quasi ipnotizzante, rinforzato dai costumi, dalla penombra, dalla musica e dal suono forte, secco e crepitante della tipica racanella di legno.

La processione ha inizio alle ore 22,00 dalla Chiesa di Santa Chiara.
Già dal tramonto si possono vedere i Talami della Passione, rappresentazione scenica del Sepolcro.
Questa processione e’ un simbolo della settimana santa a Lanciano.

Se invece siete lontani da Lanciano, ecco qui un piccolo assaggio del giovedì santo, in un video di Alessio Pancella

Venerdì : processione del Cireneo e miserere

Se proprio pensate che la vista di persone incappucciate di notte, non faccia per voi, allora non perdete almeno la processione del Venerdì Santo. I membri dell’arciconfraternita hanno il volto scoperto stavolta, e la processione inizia di giorno.

Settimana santa a LancianoI fiocchi della Pannarola, sono tenuti da bambini piccoli anch’essi vestiti di tuniche nere, mentre i talami con i misteri della Passione sono portati da gruppi di adolescenti disposti a quattro a quattro. Seguono il Cireneo, ancora incappucciato e con la sua croce, la bara del Cristo Morto, le Consorelle attorno alle statue di Maria SS. Addolorata, Maria di Magdala e Maria di Cleofa, ed infine i fedeli. La processione è meno teatrale rispetto a quella del giovedì, ma è molto suggestiva e vale la pena assistervi o parteciparvi essendo un’altro momento centrale della settimana santa a Lanciano.

La processione inizia alle 19.00 dalla Chiesa di Santa Chiara.

Mentre alle 16.00: presso la Cattedrale della Madonna del Ponte c’è il concerto di Musiche Sacre dei Maestri Masciangelo, Bellini e Ravazzoni, esecuzione per Orchestra, Coro, Tenore e Baritono, con Corale ed Orchestra dell´Arciconfraternita ´Morte e Orazione´ San Filippo Neri.

Infine alle 23.00 davanti al Santo Sepolcro in Santa Chiara, c’è’ la Veglia d’adorazione.

La Domenica di Pasqua: Incontro dei Santi

Decisamente dai toni meno cupi, anzi direi festivi, è l’incontro dei Santi, in piazza Plebiscito a mezzogiorno della domenica di Pasqua.  Le statue di Gesù Risorto, della Madonna e San Giovanni evangelista, s’incontrano in piazza e si salutano facendosi degli inchini reciproci.  

La statua di San Giovanni, viene portata dalla chiesa di Sant’Agostino dai membri della Confraternita dei SS. Simone e Giuda Taddeo e di Maria Santissima della Consolazione, mentre la statua della Madonna arriva ancora coperta da un manto nero a lutto, dalla dalla chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, trasportata dai membri della Confraternita del Santissimo Rosario.

La statua di San Giovanni si muove per tre volte avanti e indietro per convincere la Madonna che il Cristo è davvero risorto.  All’ultimo tentativo, scorto anche il Salvatore, la cui statua viene portata dai Confratelli dell’Arciconfraternita di Maria Santissima della Pietà e Concezione, la statua della Madonna corre al suono delle campane verso la statua di suo Figlio, perdendo il mantello nero e svelando il vestito bianco e verde. Le tre statue restano assieme nella chiesa della Cattedrale, fino al martedì successivo.

Martedì dopo Pasqua: il Saluto dei Santi

I riti settimana santa a Lanciano si concludono  il martedì di pasqua in piazza Plebiscito. In un’atmosfera festosa, ogni confraternita entra in cattedrale per riprendere le proprie statue che, uscendo, si salutano con un inchino prima di rientrare nelle loro chiese, mentre la statua del Cristo Risorto dopo una solenne processione per le vie del centro storico si dirige verso la Chiesa di Santa Maria Maggiore. Il rito è di grande valore simbolico, che in maniera festosa chiude definitivamente le celebrazioni pasquali lancianesi.

Come vedete, la Settimana Santa di Lanciano non annoia. Crea momenti di forti emozioni per credenti e non, e vi consigliamo di visitarla!

Venusia
Strasburgo, Marzo 2019 
Foto ©Olivier Jules 
Video ©Alessio Pancella

Questo articolo fa parte del nostro dossier sulla Pasqua in Abruzzo, con interessanti articoli ed itinerari per trascorrere una Pasqua ricca di emozioni in Abruzzo.
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